In un castello lontano viveva una fanciulla solitaria, bella, la più bella fra tutte. Era una principessa e suo padre, re di quelle terre desolate faceva leva sulla sua bellezza cercando di maritarla a sovrani e principi di regni vicini e lontani per aumentare le proprie ricchezze.
Non molto lontano esisteva un altro regno governato da un re rimasto vedovo con un figlio, anche costui voleva maritare il proprio erede per interesse economico e venendo a conoscenza che il sovrano vicino aveva le stesse intenzioni e che sua figlia fosse la più bella fra tutte decise di stringere alleanza con un matrimonio.
I due re mossi dall'avarizia non capivano di essere la causa della sofferenza dei propri figli che angosciati da tale decisione decisero di fuggire ognuno per la sua strada, senza incontrarsi o vedersi nemmeno una volta.
La principessa accompagnata da un'ancella trovò rifugio in un vecchio maniero abbandonato, luogo in cui aveva passato le migliori estati quando era bambina: dopo qualche giorno, una sera, si presentò alla porta un giovane alto, robusto, dagli occhi castani ed i capelli neri, era stanco, affamato ed in cerca di rifugio.
Le due fanciulle lo accolsero e vedendo che era un ragazzo a modo decisero di farlo restare con loro; entrambe simpatizzavano per lui ma il ragazzo, che in realtà era il principe del regno vicino, fu subito attratto dalla principessa: dai lineamenti del suo viso, dai suoi capelli rossi, il suo sguardo ammaliatore; la ragazza più bella che avesse mai visto.
Anche l'ancella si era invaghita del giovane e non sapendo che questi fosse il principe e vedendo che la principessa stava avendo la meglio nel conquistare l'interesse di lui decise di rovinare quell'idillio e chiamò le guardie del re. La principessa affranta si arrese al suo triste destino, disse addio al giovane e tornò da suo padre ed alle sue nozze: il principe, rimasto solo con l'ancella ne respinse i sentimenti dicendosi morto nell'anima e nel cuore e decise quindi di tornare anche lui al suo castello, da suo padre ed al suo matrimonio.
Il giorno dell nozze arrivò e quando il principe vide entrare la sposa e togliersi il velo dal viso rimase sorpreso e quasi svenne per la gioia: era lei, davanti a lui, la fanciulla tanto amata nel vecchio maniero.
I due si sposarono ed iniziarono a vivere la loro vita insieme, felici che il destino li avesse riuniti.
Tutti nel regno condividevano quella gioia eccetto l'ancella; costei tornata al suo posto a fianco alla principessa covava un profondo risentimento verso il principe che l'aveva respinta ma non potendo sopportare la vista di tale felicità che le era stata negata.decise di vendicare il suo cuore affranto.
Con l'intento di scatenare una lite tra i due re, l'ancella andò dal suo padrone confidandogli che il rivale gli avesse dato meno denaro di quanto gli spettasse e cosi fece con il padre del principe: tra i due avari scoppiò una guerra che vide coinvolti tutti i giovani cavalieri del regno, sposo compreso.
Il giovane, per paura di perdere la sua amata di nuovo le chiese di nascondersi nel vecchio maniero e di coprirsi il volto con un velo in modo da tenere celata la propria identità e restare cosi al sicuro: intanto lui si sarebbe recato dai due re e avrebbe cercato di farli rappacificare.
Fortunatamente vi riuscì, scrisse una lettere all'amata in cui le diceva che sarebbe potuta tornare a casa ma l'ancella che aveva architettato un altro piano malvagio prese la lettera e la bruciò senza farla vedere alla giovane sposa e scrisse in risposta al giovane che la sua amata moglie si era gravemente ammalata e che lui doveva correre al suo capezzale: il principe corse subito al vecchio castello e non appena scese da cavallo incontrò l'ancella; costei gli disse che la sua amata era spirata poc'anzi e che non c'era stato nulla da fare per lei. Il principe paralizzato dal dolore abbracciò l'ancella ed iniziò a piangere disperato: lei senza indugiare prese un pugnale tempestato di diamanti e smeraldi e glielo conficcò dritto nel cuore e poi si uccise.
La principessa allarmata da tale baccano corse fuori trovando il suo amato in fin di vita, sconvolta dal dolore e travolta dalle lacrime lo baciò un ultima volta ed in quel momento egli spirò tra le sue braccia.
La fanciulla non fece mai ritorno al suo castello, rimase li, senza mai togliersi il velo dal volto, nessuno seppe più nulla di lei e della sua sorte si dice che morì poco dopo e che da allora il suo spirito vaghi per il vecchio maniero alla ricerca del suo amato perduto, qualcuno afferma di aver sentito il suo pianto disperato ma nessuno l'ha più vista da allora.
2003
questo racconto è nato per caso; ero ad un matrimonio in un vecchio castello e mi sono chiesta chissà quali segreti nasconda questo posto e cosi ho immmaginato questa storia a mo di leggenda.. spero vi sia piaciuta.. lasciate un commento se vi va..
RispondiElimina